Il colpo di calore è una delle emergenze che possono verificarsi quando siamo esposti ad alte temperature. Anche noto con il nome di “ipertermia”, il colpo di calore è un problema medico molto importante, che va riconosciuto e trattato in modo tempestivo, per scongiurare il rischio di gravi conseguenze. Per poter individuare e trattare questo problema, è dunque fondamentale capire quali sono i sintomi di un colpo di calore e, naturalmente, conoscere le strategie per intervenire prontamente.
Di seguito puoi trovare tutte le informazioni necessarie per riconoscere un caso di ipertermia, i sintomi e i rimedi da mettere in pratica il prima possibile.
Spesso confuso con l’insolazione, il colpo di calore (anche detto “botta di calore“) è un fenomeno che ha luogo quando una persona è esposta a temperature molto elevate. In una situazione del genere, si verifica un innalzamento della temperatura corporea, che raggiungerà o supererà i 40°C.
Il colpo di calore può colpire persone di ogni età, ma si verifica più spesso nelle persone più anziane (over 65), nelle persone obese e nei bambini.
Ma come si prende un colpo di calore? Questo evento può verificarsi quando le temperature ambientali (sia in luoghi all’aperto che al chiuso) sono molto elevate (dai 35°C in su), quando vi è una scarsa ventilazione e un elevato tasso di umidità (oltre il 60-70%).
In molti casi, questo problema può verificarsi anche durante lo svolgimento di attività fisiche in un ambiente poco ventilato o caldo-umido.
Ad esempio, chi lavora in ambienti caldi e deve indossare dispositivi di sicurezza (come i vigili del fuoco) rischia di andare incontro a un colpo di calore. Lo stesso vale per gli atleti, ma anche per i bambini che talvolta vengono tragicamente lasciati in auto con temperature estremamente elevate, andando incontro a conseguenze spesso irreparabili.
Vediamo quindi quali sono i sintomi del colpo di calore, in modo da riuscire a riconoscere tempestivamente il problema e attuare le prime strategie di soccorso.
Il primo sintomo di un colpo di calore è rappresentato da un aumento della temperatura corporea, che può raggiungere o superare i 40 °C. A questo sintomo, si aggiungono:
Perdita di conoscenza
Coma.
Il colpo di calore è considerato una delle più gravi conseguenze del caldo. Fra le cosiddette “malattie indotte dal calore” rientrano anche altre condizioni a noi ben note, come le classiche scottature solari, o anche condizioni più gravi, come la dermatite polimorfa solare, anche nota come “allergia al sole”.
Fra le condizioni causate dal sole e dal caldo rientra anche il cosiddetto “colpo di sole”, o insolazione, un fenomeno che – come abbiamo visto – viene spesso confuso con il colpo di calore. A differenza di quest’ultimo, però, l’insolazione si verifica quando il corpo (soprattutto la testa) è direttamente esposto ai raggi del sole per molto tempo e in maniera scorretta.
Ai sintomi del colpo di calore, nel colpo di sole si aggiungono anche disturbi come pelle fortemente arrossata, formazione di bollicine sulla pelle e ustioni.
Il colpo di calore può causare dei danni permanenti o temporanei alla salute. Si tratta di un fenomeno potenzialmente fatale, ed è proprio per questa ragione che in presenza dei sintomi che abbiamo appena visto, sarà necessario agire in modo tempestivo.
Un colpo di calore trascurato o non trattato può causare seri danni agli organi, soprattutto al cervello (con lesioni neurologiche anche permanenti), al cuore, ai reni e ai muscoli.
L’improvvisa riduzione della pressione può inoltre causare il decesso del soggetto, per cui si rende assolutamente necessario un intervento immediato.
Quanto durano gli effetti del colpo di calore? La risposta a questa domanda dipende da molti fattori. Ad esempio, determinante sarà la gravità del fenomeno, ma anche lo stato di salute del soggetto e la sua età.
Spesso il recupero avviene nell’arco di circa 2 giorni, ma nei casi più gravi i tempi di recupero potrebbero essere molto più lunghi, in alcuni casi, un colpo di calore può portare a conseguenze permanenti, con danni al cervello o ad altri organi.
Per evitare che possa verificarsi un colpo di calore nei bambini e negli adulti, è importante seguire delle semplici regole di prevenzione. Specialmente negli ultimi anni, con le temperature che stanno aumentando in maniera allarmante, bisogna affrontare il caldo e le sue conseguenze in modo consapevole e responsabile.
Ecco quali sono le strategie per proteggere la tua salute e quella dei tuoi cari:
Vestirsi con abiti leggeri e adeguati alle temperature esterne. Al sole, meglio optare per degli abiti chiari
Evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata
Applicare sempre la crema solare quando si esce durante le ore diurne
Mantenersi idratati durante tutto l’arco della giornata, bevendo acqua e consumando frutta e verdura, specialmente se si assumono farmaci che possono alterare la capacità del corpo di mantenersi idratato
Evitare di bere alcolici, che possono far aumentare la sensazione di caldo
Non sostare mai in auto sotto al sole, né lasciare mai bambini o animali in macchina in estate, neanche per un paio di minuti.
Evitare di fare sport nelle ore più calde della giornata.
Ricorda: se durante o dopo l’esposizione ad alte temperature, una persona dovesse manifestare i sintomi dell’ipertermia, come mal di testa, febbre e stato confusionale, contatta immediatamente i soccorsi e metti in pratica le strategie di primo soccorso che hai appreso.